Il TROMBAMICO è una cosa meravigliosa, pure se non si capisce bene che cosa sia di preciso.
Intanto se chiama trombamico ma non è né una tromba né un amico e questo già è strano.
Un trombamico è una persona con cui vai a letto ma con cui non è in essere nessuna relazione sentimentale.
Che se ce pensi è un po’ una paraculata.
È come avecce casa senza dové pagà le bollette.
È come fatte passà la febbre senza mettete ‘a supposta.
È come di de esse vegetariani ma il pesce te lo mangi lo stesso.
Il Trombamico non te lo scegli perché è simpatico o socievole.
Lo scegli perché te fa sangue.
Io personalmente non so nemmeno de preciso perché se usa l’espressione ME FAI SANGUE. Non la capisco.
Posso capì se te porti a letto ‘n ematologo, ma se t’ammucchi co uno che fa i panini all’autogrill che c’entra?
In quel caso che je dici: ME FAI KETCHUP?
Dice no, “Me fai sangue” vuol dire che me piaci talmente tanto che “me fai ribollì er sangue”.
Però secondo me quello, più che Trombamico, te conviene chiamallo Ipertensione.
Comunque vabbè, ognuno c’ha l’abitudini sue.
In ogni caso, il Trombamico è ‘na cosa bella perché non c’hai bisogno de fattece vedé in giro insieme, quindi po esse più o meno chiunque.
Il Trombamico non lo devi presentà a mamma.
In genere l’unica cosa che ce fai è impanarlo co le briciole che stanno sui sedili d’a macchina.
Perché il Trombamico questo è:
un vibratore coi risvoltini, niente de più.
Praticamente un cuscino col pisello.
La Trombamicizia è la massima espressione dell’edonismo, ‘na sorta de altare del disimpegno.
È un po’ come l’idraulico dei porno: lo chiamiamo quando c’è qualcosa che gocciola o un tubo che dà problemi, quello arriva, manco dice ciao, risolve er problema, non te chiede ‘na lira e se ne torna a casa.
Fatto.
Se fosse ‘na favola se chiamerebbe “Ormone nel Paese delle Meraviglie”.
Non c’è dubbio.
Purtroppo le favole, si sa, non esistono.
Infatti la Trombamicizia in genere è quella cosa in cui uno dei due fa finta de non esse innamorato e soffre tantissimo, come quando metti na foto su Facebook e l’unico like è quello de tu zia (un dolore indescrivibile) e l’altro ne approfitta.
Dura fino a che uno dei due non se dichiara, che è l’esatto momento in cui l’altro scappa urlando, come quelli che pe strada incontrano una mascherata da Samara e poi scoprono che sotto c’è Martufello.
Quando sei Trombamico devi pure stare attento a come parli, perché le tue concessioni in materia sono limitate alla zona genitale, soprattutto quando v’accoppiate.
Non è che mentre state lì potete dì tutto tutto, anzi ve conviene sta zitti, uno perché spesso lei è in ginocchio girata e sta male parlare alle spalle, e due perché il sangue ce l’avete tutto impegnato su Gino Lombrico e nel cervello non v’è rimasto niente, non ragionate.
Ve escono cose tipo:
– Ah, si, dai così… si AMORE.
Amore? AMORE??? Quella appena sente amore ferma tutto e diventa tipo mostro de Loch Ness co le emorroidi effervescenti!
Comincia a fa le bolle come la Citrosodina, te dice subito:
– Che cosa hai deeeetto?
– No scusa me so sbagliato, volevo di tesoro.
– Tesoro glielo dici a quer forziere de tu sorella!
– Ah no… allora come te chiamo, cara?
– E che so tu zia?
– Amica?
– Ma che amica, non lo vedi che sto a pecora…
– Vabbè dai te chiamo col nome tuo, te chiamo Manuela.
– Ma che fai me chiami pe nome, ma un po’ de fantasia?
– Voi che uso er nome de n’artra? Che ne so, Alessandra te piace?
– Ma che è sta cosa, ma che sei scemo, du palle!
– Du palle prima, mo già so tre e se non te stai zitta diventano quattro, io te lo dico…
Non se ne esce, perché è un rapporto troppo indefinito.
In compenso non avete neanche tutti gli obblighi che hanno i fidanzati normali e quindi potete rispondere quello che pensate:
– Oh cì, che fai me passi a prende?
– Si certo, vai alla fermata che te manno ‘a pija dall’autobus.
– Ammazza oh, ma che se fa così? So du mesi che annamo a letto e non m’hai portato manco na volta a cena fori.
– Se voi te porto giù ‘na rosetta e s’a magnamo davanti ar portone.
– Uffa, ma perché fai così?
– Perché er contratto parla chiaro, questa è una Trombamicizia, e cioè un SRL, Società a Responsabilità Limitate, e per la precisione limitate alla minchia, niente de più.
Qualsiasi tribunale, civile o penale che sia, ve darebbe ragione.
I Trombamici sulle Rubriche li salviamo col nome loro, come tutti gli altri, perché un Trombamico non è un amante, quindi non c’è niente da nasconde.
Infatti i trombamici non li troverai mai salvati come Edoarda o Michelo.
Per rendere la cosa più coerente ed eccitante però, i Trombamici ce dovrebbero avé dei nomi dedicati, che riassumono le qualità che ci hanno fatto impazzire.
Tipo, se sei donna il Trombamico lo potresti salvà così:
Eiaculenzo
Infilippo
Cunnilivio
Addominangelo
Edohard
Se sei uomo la potresti salvà così:
Elisabocca
Depilantonia
Penetrangela
Benetetta
Chiappamaria
È un mondo difficile, c’è poco da fare.
Tutto questo succede perché di base odiamo la gente, e abbiamo delle ottime ragioni per farlo.
Noi vorremmo vivere dentro una grotta, al buio, abbracciati al telecomando de Netflix, questa è la verità.
Però sti maledetti bisogni primari, ste pulsioni sessuali so irresistibili, come ‘na replica de Temptation Island quando voi passà 40 minuti da lobotomizzato.
Perché alla fine questa è la Trombamicizia: ‘na solitudine che non ce l’ha fatta.